L’osteopatia in Italia e nel mondo
L'osteopatia in USA
Fu durante la presidenza di Theodore Roosevelt, testimone diretto della valenza curativa dei trattamenti osteopatici, che l’osteopatia fu ufficialmente riconosciuta negli USA.
A partire dall’esperienza americana, con la sempre maggiore diffusione del nuovo approccio nel corso dell’ultimo secolo, la fondazione di scuole e università, la crescente uniformità dei programmi di studio e lo sviluppo della ricerca scientifica, diversi Paesi nel mondo hanno inserito la medicina osteopatica nei piani dei sistemi sanitari nazionali (nel 1991 entra di diritto tra i servizi della sanità pubblica degli USA).
L’osteopatia in Europa
In Europa la disciplina si diffonde in modo non uniforme a partire dal Regno Unito dove sbarca nel 1911 con la fondazione della British Osteopathic Association. Nel 1993 la professione viene riconosciuta legalmente ed inserita nel Sistema sanitario anglosassone e nel 1998 viene costituito il General Osteopathic Council, organo predisposto alla tutela degli standard formativi, dello sviluppo professionale e della sicurezza dell’utenza.
Riconoscimenti
Il numero di Paesi europei in cui l’osteopatia è riconosciuta è in costante crescita. Oggi l’osteopatia è regolamentata in Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Islanda, Lichtenstein, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Russia, Svizzera, Turchia. In particolare, in Danimarca, Gran Bretagna, Lussemburgo, Svizzera, a Malta e in Islanda l’osteopatia è una professione sanitaria. Nei Paesi in cui non è ancora stata regolamentata gli standard di riferimento per la definizione di un quadro normativo sono quelli definiti dalla Norma CEN.
L'osteopatia in Italia
Il 31 gennaio 2018 l’osteopatia viene individuata in Italia come professione sanitaria autonoma (Legge 3/2018).