#letteredalpresidente: 5 anni di noi, 5 anni di ROI

Carissimi, si sono appena conclusi i 5 anni di mandato della mia presidenza al ROI e di questo Consiglio Direttivo. In questi anni si è compiuto un passaggio storico per l’osteopatia e siamo orgogliosi di esserne stati i protagonisti. Un passaggio riassunto in quell’articolo 7 che ha identificato l’osteopatia come professione sanitaria.

Tra gli elementi che ci hanno più fortemente caratterizzato, consentendoci di raggiungere questo traguardo, sono stati determinanti il nostro approccio professionale e la nostra cultura istituzionale. Il ROI si è affacciato alla politica in modo formale, trasparente e coerente, senza strette di mano, senza clientele, senza ricorrere alle conoscenze. Siamo riusciti ad attraversare quel mondo senza esserne catturati e mantenendo la nostra indipendenza.

Avevamo un progetto e abbiamo lavorato per renderlo credibile. Per sostenerlo abbiamo prodotto documenti, facendo informazione corretta e coerente. Abbiamo proposto soluzioni a problemi reali, abbiamo tenuto conto del contesto e abbiamo anche accettato quelle mediazioni necessarie quando si è chiamati ad entrare in una realtà complessa e già strutturata.

Siamo stati credibili nelle nostre rivendicazioni. Abbiamo posto il tema del giusto riconoscimento della nostra professione senza mai porlo come una pretesa o come un atto dovuto. Nessuna scorciatoia, ma un cammino affrontato passo dopo passo, che ci ha portati a raggiungere il traguardo che segna un cambiamento storico per l’osteopatia. Stiamo per formalizzare l’ingresso dell’osteopatia all’interno del contesto delle professioni sanitarie italiane.

Parallelamente abbiamo lavorato sull’associazione, con i soci e per i soci, passaggio fondamentale per sostenere il cambiamento. Perché la partecipazione di tutti è necessaria per raggiungere maggiore consapevolezza nella nostra forza e costruire insieme un’identità e competenze distintive a difesa della nostra cultura e della qualità della professione.

Su questi obiettivi si è sviluppata l’attività del Consiglio Direttivo alla quale tutti i sette consiglieri hanno partecipato, non solo assolvendo ciascuno al proprio ruolo istituzionale, ma apportando contributi frutto delle competenze e delle qualità umane di ciascuno.

Abbiamo lavorato tutti senza condizionamenti, con senso di responsabilità e con grande onestà intellettuale. Requisiti per me fondamentali su cui si fonda quella fiducia nel gruppo che è condizione indispensabile per portare avanti insieme le attività associative e politiche.

Ora è più che mai importante essere un gruppo coeso, consapevole e forte. Siamo di fronte a un passaggio tanto atteso quanto delicato. Un momento di crescita importante che ci chiede uno sguardo rivolto al futuro, senza rinnegare il passato e senza dimenticare le nostre origini.

Cinque anni fa il ROI contava 1400 iscritti, oggi siamo quasi 4000 e abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, abbiamo bisogno della nostra associazione! Il ROI è la nostra casa, la nostra identità, la culla della nostra cultura, è la testimonianza della nostra crescita.  valori che dobbiamo conservare e che devono essere affermati con forza nell’attuale momento storico di transizione e di cambiamento.
È nostro obiettivo principale tutelare gli iscritti ROI, cui chiediamo l’impegno di essere professionisti responsabili e qualificati, competenti nel ruolo che ricoprono e pronti ad affrontare, insieme, quella rotta che ci traghetterà verso il migliore approdo possibile.

Il mio auspicio è che il ROI possa raggiungere tutti e che l’associazione sia sempre più partecipata. Sarebbe un grande regalo vedervi numerosi all’assemblea, perché questo è il momento celebrativo più importante, che ci vede riuniti tutti insieme ancora una volta in un’occasione di incontro e di verifica delle nostre attività.

Quest’anno assume un significato ancora maggiore perché dovrete eleggere chi vi dovrà rappresentare nei prossimi cinque anni. È giusto che lo facciate personalmente e che viviate questo evento come un segno tangibile del vostro impegno e del vostro interesse verso la comunità cui appartenete e verso i traguardi che ancora vorremmo raggiungere.

Vi ringrazio per averci seguito, sostenuto ed affiancato in questi cinque faticosissimi e splendidi anni e vi attendo numerosi.
Arrivederci a Roma!
Paola Sciomachen, Presidente ROI