#guardiamoltre

Lasciamoci ispirare dalle grandi menti! Che sia un buon anno per tutti

 

È tradizione dell’inizio dell’anno fare buoni propositi. Abbiamo deciso di farlo anche noi, senza puntare a grandi imprese, quelle che sappiamo già in partenza che non porteremo mai a compimento e che formuliamo solo perché ci illudiamo che con il nuovo anno tutto cambierà.

È però dalle grandi imprese che abbiamo tratto ispirazione: partendo dai premi Nobel 2014 ecco cinque cose che vorremmo fare e che suggeriamo di fare anche a voi, avvicinando alla vita di tutti i giorni qualcosa che sembra lontano anni luce.

 

Per prima cosa sostituiremo tutte le vecchie lampadine con quelle al LED, molto più efficienti e in grado di ridurre consumi, inquinamento e costi in bolletta. Ci sembrerebbe una buona soluzione anche per i vostri ambulatori, che ne dite? L’ispirazione ce l’hanno data tre giapponesi: Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura, inventori dei LED a luce blu. La loro ricerca è stata fondamentale per il progresso globale e non poteva non essere premiata con il Nobel per la Fisica.

 

In secondo luogo leggeremo di più. Alcuni libri aiutano a fuggire dalla realtà, altri rafforzano il ricordo ed aiutano a capire da dove arriviamo. Patrick Modiano, Nobel per la Letteratura, lo ha fatto con la sua produzione letteraria caratterizzata dall’”arte di ricordare con cui ha evocato i destini umani più difficili da comprendere e ha svelato l’universo dell’Occupazione”. Un paziente disdice all’ultimo momento un appuntamento? Non arrabbiatevi. Perché invece non godete del tempo libero che vi precipita addosso per leggere un buon libro?

Non avete libri in ambulatorio? Portatevene qualcuno da casa: una bella libreria fa sentite i pazienti in un ambiente accogliente.

 

Non sempre però riusciamo a trovare la giusta tranquillità per leggere. In questi casi appoggiamo il libro sulla scrivania e ci fermiamo a riflettere sul futuro dell’osteopatia. Probabilmente avete letto del disegno di legge Lorenzin e del dibattito che si è generato attorno ad esso. Saprete anche che l’osteopatia ed il suo riconoscimento sono appieno in questo dibattito. Bene. I tempi sono maturi per credere che le cose possono cambiare, capendo dove ci troviamo e la direzione in cui stiamo andando. Un piccolo sforzo che ci hanno ispirato John O’Keefe, May-Britt Moser ed Edvard Moser, premi Nobel per la Medicina per i loro studi sulle cellule cerebrali che si occupano proprio di farci capire dove ci troviamo e la direzione in cui ci stiamo dirigendo. Utili, no?

 

Anno nuovo, vita nuova! Non esageriamo… basterebbe un po’ più ricca… del resto quasi tutti abbiamo mangiato le lenticchie o l’uva a Capodanno, speranzosi di ricevere un’improvvisa fortuna e scappare a godersela. Se non state leggendo questo articolo da un’isola tropicale, vuol dire che non siete il fortunato vincitore della Lotteria Italia del 6 gennaio. Ora che la speranza di diventare milionari è purtroppo svanita, ci accontentiamo di capire con il nostro commercialista quanto spendiamo e perché. Speriamo di scoprire margini di risparmio. Non ci siamo però montati la testa: pur applicandoci, non diventeremo mai come l’economista francese Jean Tirole, 61 anni, che ha portato all’Università di Tolosa il Premio Nobel per l’Economia “per le sue analisi del potere del mercato e delle sue regolamentazioni”.

 

Chiudiamo con il buon proposito più importante di tutti, dal valore umano sorprendente, e qui vorremmo coinvolgere tutti voi! Adottate un bambino a distanza e, assieme ai vostri pazienti, aiutatelo a crescere. Coinvolgeteli in questo progetto esponendo in ambulatorio tutte le notizie e le foto che l’associazione no profit vi invierà. Fate nel vostro piccolo quello che una grande donna e un grande uomo hanno fatto nella loro vita dimostrando il  “loro impegno contro la sopraffazione nei confronti dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini a un’istruzione”: Malala Yousafzai (Pakistan) e a Kailash Satyarthi (India), meritati Premi Nobel per la Pace.

 

Buon anno!