Interrogazione 5-01537 e risposta Ministero della Salute

Un breve aggiornamento sull’iter della nostra legge. Dal mese di novembre non avevamo più avuto incontri con il Ministero della Salute che, nonostante le numerose sollecitazioni, ne aveva sempre rinviato la calendarizzazione. Il Ministero, ieri, si è espresso rispondendo ad un’interrogazione parlamentare a firma PEDRAZZINI, SPENA, BAGNASCO, BOND, BRAMBILLA, MUGNAI, NOVELLI e VERSACE, in cui veniva appunto evidenziata la situazione di stallo in cui si trovano gli osteopati e i chiropratici in attesa ormai da mesi dei decreti attuativi.

…La situazione attuale è quindi che gli osteopati e i chiropratici italiani ancora attendono l’istituzione della propria figura professionale nonché la definizione dei relativi ordinamenti didattici della formazione universitaria; migliaia di questi professionisti attendono un riconoscimento che dia dignità e tutela al proprio lavoro e centinaia di giovani neo-diplomati in queste specialità vivono la futura professione nell’incertezza di una legge formalmente in vigore dal 15 febbraio 2018, ma, come evidenziato, ancora inattuata. Sono milioni i cittadini che, anche su consiglio del proprio medico, si rivolgono alle cure di osteopati e chiropratici in Italia e il riconoscimento ufficiale delle professioni sanitarie di osteopata e chiropratico, con la definizione del loro ambito di attività e delle loro funzioni caratterizzanti, della formazione ed esperienza che dovranno dimostrare secondo legge, tutelerebbe soprattutto la qualità dei trattamenti, la sicurezza e la salute dei tantissimi cittadini che si rivolgono alle loro cure…“.

Il Ministero della Salute, in risposta riferisce che:…”…in relazione alla figura dell’Osteopata si fa presente che nel corso del 2018 sono stati sviluppati i lavori per la definizione del relativo profilo professionale con le Associazioni professionali interessate. Gli incontri svoltisi presso il Ministero della Salute si sono rivelati particolarmente proficui, in quanto tutte le Associazioni coinvolte sono pervenute ad una piena convergenza sull’individuazione degli ambiti di attività e competenza della figura professionale in questione.Inoltre, una particolare attenzione è stata rivolta alla valutazione della formazione attualmente in corso, al fine di individuare i criteri per la valutazione dei titoli che potranno essere riconosciuti equipollenti, tenendo in considerazione anche l’esperienza lavorativa effettuata. Pertanto, tenuto conto del lavoro accurato sinora svolto, si ritiene che per la figura dell’Osteopata, se non verranno sollevate osservazioni da parte delle Associazioni professionali coinvolte, si potrà arrivare alla definizione di uno schema di Accordo, da inviare in Conferenza Stato-Regioni, previo parere del Consiglio Superiore di Sanità, già nell’ambito della prossima riunione utile.“.

INTERROGRAZIONE e RISPOSTA DEL MINISTERO integrali scaricabili qui.