#WorldPrematurityDay: Il ROI per i bambini prematuri

L’osteopatia può rappresentare una soluzione efficace per la cura dei neonati prematuri e gli osteopati italiani sono sempre più presenti all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche per collaborare con gli altri professionisti sanitari: è questo il messaggio che il ROI ha affidato a un video, realizzato in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità che si è celebrata lo scorso 17 novembre.

Secondo i dati 2015-2017 del sistema Neonatal network – Società italiana di neonatologia, in Italia i nati prima del termine costituiscono il 10% delle nascite totali, incidendo sulla mortalità neonatale per il 50% e su quella infantile per il 40%. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato nel miglioramento della qualità di vita nel prematuro un obiettivo essenziale da raggiungere entro il 2035.

L’osteopatia può portare numerosi benefici ai neonati prematuri: diverse pubblicazioni scientifiche, infatti, riportano come, con il trattamento manipolativo osteopatico, è possibile ottenere un miglioramento clinico evidente per questi bambini, accorciando i tempi di degenza in terapia intensiva neonatale. La gestione prosegue spesso anche una volta che i neonati sono usciti dal reparto, per il trattamento di alcuni degli esiti più frequenti legati alla prematurità.

Per spiegare ai pazienti il ruolo dell’osteopatia in questo settore e sottolineare il contributo che la nostra professione può garantire lavorando all’interno di un approccio interdisciplinare, la nostra associazione ha deciso di lanciare il video “Il ROI per i Bambini Prematuri”, un modo originale e sicuramente efficace per celebrare un’importante giornata per il mondo pediatrico.

A raccontare la loro esperienza e i risultati raggiunti sono stati Andrea Manzotti, osteopata, con il dott. Gianluca Lista, responsabile del reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano; Gina Barlafante e Luca Cicchitti, osteopati, insieme alla dott.ssa Susanna Di Valerio, responsabile del reparto di Terapia intensiva del Presidio ospedaliero Santo Spirito di Pescara; Marco Petracca, osteopata pediatrico dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma; Gianluca Catania e Michele Tuttobene, osteopati che collaborano nel reparto di Neonatologia all’Ospedale Garibaldi di Catania; Andrea Arcusio, osteopata responsabile dell’ambulatorio di osteopatia pediatrica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano.