OSTEOPATIA & CRONICITÀ

Scenario

La cronicità fa riferimento al tempo di insorgenza di un disturbo o di una patologia. Se superiore ai 3 mesi una patologia si definisce cronica. Sono oltre 24 milioni gli italiani che attualmente convivono con malattie croniche e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che oltre l’80% della spesa pubblica per la salute è indirizzato alle cure e alla gestione del paziente cronico.

L’incidenza della cronicità è strettamente connessa all’allungamento della vita media e pertanto è destinata a crescere arrivando in Europa fino a quasi 81 anni nel 2050.

Il ruolo dell’osteopatia

Tra gli interventi sanitari volti alla cura e alla presa in carico dei pazienti cronici, l’osteopatia riveste un ruolo sempre più importante nell’integrazione di strategie terapeutiche orientate al miglioramento della qualità di vita dei pazienti e alla riduzione dei sintomi correlati a patologie croniche.

L’approccio osteopatico

Un approccio olistico, l’utilizzo di tecniche manuali calibrate sul tipo di paziente e cronicità, la cura nella creazione di un’alleanza terapeutica incentrata sull’educazione e il coinvolgimento attivo del paziente sono le strategie vincenti con cui l’osteopatia accompagna il paziente nella gestione della sua cronicità e nella preservazione e miglioramento della qualità di vita.

L’attenzione che gli Osteopati mettono nello sviluppare un approccio incentrato sulla persona permette di supportare il paziente non solo negli aspetti biologici della cronicità, ma anche in quelli psicosociali  favorendo la prevenzione del peggioramento della condizione e la comparsa di altri disturbi legati ad essa (comorbidità).

 

L’osteopatia è al fianco dei pazienti affetti da cronicità da tempo come mostro lo studio condotto per il ROI nel 2019 da Lattanzio Monitoring & Evaluation da cui emerge che la maggioranza dei pazienti che si rivolge a un osteopata riferisce disturbi cronici, ha un’età media compresa tra i 50 e i 55 anni e tra questi il 63% sono donne.

Inoltre il 65% degli osteopati intervistati ha assistito a un aumento esponenziale dei pazienti con cronicità tra il 2017 e il 2019.

Il lavoro degli osteopati è quindi mirato a soddisfare le prime tre esigenze cliniche riferite dai pazienti che a loro si rivolgono ovvero: una migliore convivenza con la cronicità (77%), suggerimenti pratici per gestire la malattia (50%) e il bisogno di presa in carico (48%). La continuità terapeutica e la soddisfazione del paziente sono riconducibili innanzitutto ai benefici del trattamento (per il 91% degli intervistati), l’instaurarsi di relazione di fiducia (67%) e la sintonia tra osteopata e paziente (49%).

Il progetto CronOs

Nel 2020 il ROI ha lanciato il progetto CronOs, Cronicità e Osteopatia.

Il progetto ha l’obiettivo di informare i cittadini sul supporto che l’osteopatia può offrire ai pazienti che presentano una o più patologie croniche e di dare impulso alla ricerca scientifica in questo specifico campo della salute.

Nel giugno 2021 e nell’aprile 2022 gli osteopati ROI hanno aperto le porte dei loro studi per offrire una prima visita gratuita ai pazienti cronici in tutta Italia, sottolineando il ruolo dell’associazione come attore di primo piano nel campo della Sanità italiana. In particolare, nell’edizione 2022 il progetto CronOs si è rivolto a coloro che ritenessero di soffrire di cronicità conseguenti al Long COVID e ai cambiamenti di stile di vita che la pandemia ha richiesto.